Finalmente! Finalmente dopo un mese torniamo a vincere. Finalmente dopo tanta sfortuna giochiamo una partita dove gli episodi ci sorridono, se è vero che i primi due gol ed il quarto sono frutto di deviazioni fortunose. Ma al di là dei rimpalli, la partita, sia chiaro, è stata vinta meritatamente, in virtù di larghe fasi giocate quasi alla perfezione dai nostri. Nella prima mezz’ora soprattutto, forse, si è vista la migliore Inter della stagione, che ha schiacciato con un gioco a tratti scintillante una delle squadre più in forma del campionato. Di negativo, di contro, c’è il fatto che, come fisiologicamente ci siamo rilassati un po’, siamo stati purgati dai gialloblù, pagando a caro prezzo le solite amnesie difensive. Urge, a questo punto, il rientro di Campagnaro (molto poco professionale e rispettoso nei confronti della società il suo comportamento circa la gestione dell’ infortunio) e che il centrocampo stia sul pezzo per tutta la durata della partita.
Infine un paio di considerazioni:
1)Kovacic come trequartista non ha convinto, non sembra proprio la sua posizione naturale.
2) Mazzarri, a mio avviso, non doveva cambiare così presto due tra i migliori nerazzurri in campo, Palacio e Cambiasso. Senza di loro in campo l’Inter ha arretrato troppo il baricentro, finendo per subire il gol del 4-2 che poteva anche essere il viatico per un incredibile rimonta gialloblù. Ok che eravamo sul 4-1, ok che già martedì si torna in campo in un’insidiosa trasferta in quel di Bergamo, ma sconvolgere gli equilibri di questa squadra in ricostruzione per oltre mezz’ora forse non è ancora il caso.
Le mie pagelle:
CARRIZO 6. Quando esce sono sempre brividi, fortunatamente gli scaligeri non sono stati svegli ad approfittare di qualche sortita a farfalle del nostro secondo. Ma tra i pali se l’è cavata, nel secondo tempo specialmente ha bloccato delle insidiose conclusioni da fuori che potevano creare qualche grattacapo in caso di respinta.
ROLANDO 6+. Appare un po’ macchinoso quando deve costruire l’azione, e a volte la sua lentezza poteva costare qualche pericolo. Ma con l’esperienza alla fine se l’è cavata discretamente, e timbra, sia pure con molta fortuna, il punto della sicurezza.
RANOCCHIA 5,5. Qualche responsabilità su entrambi i gol, non è decisamente un periodo fortunato per il perugino.
JUAN JESUS 6,5. Insieme a Ranocchia dà il via libera a Toni nel gol del 2-1, ma nel secondo tempo il giovane brasiliano sale letteralmente in cattedra, sbrogliando ogni situazione e non sbagliando più niente. Più concentrazione per tutti i 90 minuti e ci troveremo in casa uno dei migliori difensori centrali del mondo. Confido in tal senso in Mazzarri.
JONATHAN 6+. Protagonista dell’1-0, anche se la sua conclusione era destinata al guardalinee. Ma gioca una gara positiva, sempre nel vivo del gioco, sempre ad accompagnare le azioni offensive nerazzurre e facendo ampiamente il suo in fase di non possesso.
GUARIN 6,5. Non è ancora il Fredy che vorremmo vedere sempre ma stasera si è avvicinato molto agli standard che dovrebbe avere un giocatore con le sue potenzialità.
CAMBIASSO 6,5. Il gol e non solo. Guida lucida e saggia in mezzo al campo, quando esce si spegne la luce. Senza le coppe, e quindi giocando solo una volta a settimana, non credo sia una bestemmia volerlo sempre titolare, se continua su questi livelli ovviamente.
ALVAREZ 6+. Almeno un’ora giocata su discreti livelli poi cala, ma è giustificabile essendo al rientro dopo l’infortunio. Ci è mancato molto a Torino.
NAGATOMO 7-. Ormai appare chiaro: il giapponese (come pure lo stesso Jonathan peraltro) è forte coi deboli e debole coi forti. Ora il Verona, classifica alla mano, stasera non si è presentata come una debole, ma la prestazione globale degli scaligeri è stata da squadra da lotta per non retrocedere più che da compagine in lizza per un posto in europa.E Yuto allora ne approfitta, imperversando sulla fascia di sua competenza con discese interessanti e duettando bene coi compagni, specie con Alvarez. Da una sua grande conclusione finita sul palo è nato il gol del 3-1. Se, per sbaglio, dovesse fare una prestazione del genere anche contro una grande, allora potremmo cominciare a dire di avere un grande esterno sinistro.
KOVACIC 6-. Sufficienza risicata di stima e di incoraggiamento, e perchè comunque nella ripresa qualcosa di interessante ha fatto. Ma, come scritto sopra, il giovane croato messo sulla trequarti appare un pesce fuor d’acqua. Fatica a trovar posizione e non tenta mai la giocata le rare volte che entra in possesso della sfera. Io personalmente continuo a sostenere che lui sia un ottimo regista basso, anche se in interdizione non eccelle. 79 minuti in campo senza mai tirare in porta: un giocatore con le sue potenzialità tecniche non se lo può permettere!
PALACIO 7. Il nostro fuoriclasse non tradisce neanche stasera: il gol è casuale ma comunque era lì, nel vivo dell’azione , lì dove la palla rotolava. Per tutto il tempo che è stato in campo tiene in apprensione, praticamente da solo, l’intera retroguardia gialloblù. Esce e là davanti non combiniamo quasi più nulla. Cloniamolo!
KUZMANOVIC 6-. Non è che demeriti, ma fa il compitino, senza provare a rischiare nulla. Vero che c’era solo da tenere il risultato ma a mio avviso l’ex viola avrebbe nelle sue corde anche la possibilità di fare qualcosa in più.
BELFODIL 4. Come prima punta proprio non ha convinto, non riuscendo mai a tener palla e far salire la squadra. Unico spunto degno di menzione, una progressione sulla fascia che ha portato poi alla conclusione Nagatomo. Fascia dove evidentemente si esprime meglio, ricordando la buona prova di Torino. Stupida poi la sua espulsione quando Celi aveva già fischiato la fine.
TAIDER S.V. 10 minuti a fare legna, pochi per essere giudicato.
MAZZARRI 6. Solamente una sufficienza per il Mister. Giudizio che in effetti stride con il risultato roboante inflitto alla sorpresa del campionato. Ma, come già scritto, le sostituzioni di Palacio e Cambiasso proprio non mi sono piaciute.
