VERONA-INTER 0-2, le pagelle

 

verint 0-2

 

Imbattuti da 6 giornate, 6 giornate nelle quali abbiamo esultato per 4 vittorie e con Handanovic che ha raccolto la palla in fondo alla rete soltanto in due occasioni: sono questi i numeri che sanciscono la definitiva risalita nerazzurra dopo il difficile periodo accusato da fine novembre a fine gennaio. La qualificazione all’Europa League adesso diventa sempre più possibile oltre che ampiamente alla portata. Qualcuno azzarda addirittura la possibilità di andare a riacciuffare il Napoli al terzo posto, ma i partenopei appaiono un po’ troppo lontani. Al di là delle deficienze tecnico-tattiche e fisiche manifestatesi durante la stagione, al di là di qualche vittoria casalinga letteralmente gettata al vento, sarebbe stato tuttavia sufficiente che gli arbitri  ci avessero concesso almeno la metà degli 8 rigori netti  non fischiati a nostro favore per avere a questo punto concrete speranze di tornare a sentire la famosa musichetta a partire dal prossimo agosto.

LE PAGELLE:

HANDANOVIC 7. Gli scaligeri non lo hanno praticamente mai chiamato in causa, ma nel finale una doppia conclusione ravvicinata di Iturbe e Romulo respinte alla grande gli fanno prendere decisamente un bel voto. Se non si fosse superato in quelle due occasioni avremmo avuto il solito finale da cardiopalma ormai familiare a noi interisti.

CAMPAGNARO 6+. A inizio stagione gli riuscivano anche le giocate di fioretto, riusciva a ricamare anche da difensore elegante. Adesso invece si limita a fare il difensore ruvido che va poco per il sottile, ma a noi ci basta anche così.

RANOCCHIA 7+. Sei giorni dopo averla fatta veder poco a Immobile si ripete contro un altro cliente difficilissimo come Toni. Evidentemente la purga alla quale Mazzarri l’ha sottoposto sta facendo bene.

ROLANDO 6,5. Era il centrale titolare del Porto dei miracoli di Vilas Boas:  la sorpresa era quando veniva accantonato a Napoli, non certo queste prestazioni. Gran colpo, se si considera che a fine stagione verrà riscattato per una cifra inferiore ai 4 milioni.

JONATHAN 7+.  Quando trova  di fronte dirimpettai  fisicamente non eccelsi e quando  lui è al 100%, sa anche essere decisivo. Il guaio è che anche in questa serie A decisamente scesa di livello rispetto ad un tempo, trovare sempre queste condizioni non è facile. Il gol dell’1-0 è praticamente una fotocopia del gol che sbloccò la gara di Catania alla seconda giornata.

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GUARIN 5,5. Impegno tanto, come tanti sono pure gli errori. Errori in fase di appoggio, errori al tiro. Dopo qualche buona prestazione nelle gare immediatamente successive al mancato approdo alla Juventus, sembra tornato, purtroppo, allo standard negativo visto troppe volte in questa stagione.

CAMBIASSO 6+. Un passettino indietro rispetto alla prestazione perfetta ammirata contro il Torino, ma comunque ben oltre la sufficienza anche stasera.

HERNANES 6,5. Nel primo, semplicemente rimane negli spogliatoi. In apertura di ripresa con un calcio di punizione che stampa sulla traversa, grida al Bentegodi di essere entrato in campo anche lui. Infatti, poi inizia a ricamare calcio con la sua innata classe, e con una giocata apparentemente semplice ma estremamente intelligente(intelligenza non sempre mostrata in abbondanza dal resto della rosa quest’anno) e soprattutto coi giusti tempi, invita Jonathan ad andare a siglareil gol che ci fa mettere in cassaforte i tre punti. Esce per un problemino alla caviglia nel recupero.

D’AMBROSIO 5,5. Il suo primo tempo va di pari passo con quello disputato dall’intera squadra: Benissimo all’inizio, con personalità, poi dopo il gol si spegne. E nella ripresa, mentre la squadra ricomincia a giocare, lui, pur non facendo cose dannose, rimane anonimo nel suo angolino a sinistra. Ma le attenuanti sono molte, i minuti sulle gambe sono infatti pochini e  dopo le tribune di Torino e le tante panchine in nerazzurro, stasera ha disputato la sua prima partita da titolare da diversi mesi a questa parte.

PALACIO 6,5. 13 reti senza rigori, significa che senza i tiri dagli 11 metri lui sarebbe il capocannoniere del campionato. Chi si esalta per certi “Apache” dovrebbe tenere a mente queste cose.

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ICARDI 6. Pronti via e con una traversa dimostra tutta l’importanza di avere un attaccante con le sue caratteristiche. Poi per il resto della partita deve sgomitare tra i bravi Moras e Maietta e si porta a casa la pagnotta.

 

ZANETTI 6. Rileva lo spento D’Ambrosio e constata la difficoltà di avere a che fare con un cliente difficile come Romulo, ma con l’esperienza dei suoi 40 anni riesce in qualche modo a cavarsela.

KOVACIC 6,5. La giocata con la quale per poco non mette Hernanes in condizione di realizzare il 3-0 vale quasi da sola il prezzo del biglietto. Il talento c’è, speriamo si verifichino tutte le condizioni affinchè possa esprimerlo compiutamente con la nostra maglia.

KUZMANOVIC S.V. Pochi istanti per rilevare un acciaccato(speriamo niente di che) Hernanes. Ingiudicabile.

 

MAZZARRI 6,5. Vittoria, pochi rischi in difesa e condizione atletica tutto sommato accettabile. Assodato questo però il Mister di San Vincenzo non deve sottovalutare quei minuti di sofferenza accusati nella seconda metà del primo tempo, onde evitare spiacevoli sorprese nelle prossime uscite.

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