Peccato. Mentre da “altre” parti nel giro di pochi giorni mettono in cassaforte 6 punti soltanto grazie a sviste clamorose degli assistenti, noi torniamo dal neutro di Trieste privati di una meritata vittoria soltanto per colpa di una sfortunata deviazione di Rolando, dopo una conclusione senza particolari ambizioni di Nainggolan. Girerà la ruota? Lo auspichiamo vivamente, perché sarebbe ora che la “giustizia” nel calcio tornasse a trionfare. Venendo a parlare più nello specifico della gara di Trieste, Mazzarri si trova costretto a ricorrere ad un turnover abbastanza massiccio a causa delle poche ore di riposo dopo le fatiche con la Fiorentina di giovedì scorso, senza tuttavia che l’equilibrio e la compattezza di squadra ne risentano. I sardi costituiscono un complesso rodato e di tutto rispetto, ma i nostri li hanno imbrigliati bene mettendo in mostra, a tratti, anche un calcio più piacevole rispetto alle precedenti uscite. Senza fare troppi voli di fantasia, tenendo presente che ci sono squadre più attrezzate tecnicamente, quest’anno dopo 2 anni di vacche magre in tutti i sensi possiamo tornare a sperare di toglierci qualche soddisfazione. E se a gennaio Thohir ci facesse qualche regalo…
Le pagelle:
HANDANOVIC 6. Assolutamente incolpevole sul gol, si fa trovare pronto nelle rare occasioni nelle quali i sardi lo chiamano timidamente in causa.
ROLANDO 6+. Considerato che aveva l’ingrato compito di sostituire un certo Campagnaro, considerato che spesso dalle sue parti imperversava un certo Ibarbo, la sua prestazione è stata senz’altro positiva,a parte qualche risibile e fisiologica sbavatura. Solo sfortuna la sua deviazione che ha messo fuori causa Handa. Se pensiamo che la scorsa stagione come prima riserva difensiva c’era Silvestre, il miglioramento è evidente.
RANOCCHIA 6,5. Prestazione gladiatoria nelle pozze di Trieste. Dalle sue parti si passa male.
JUAN JESUS 6+. Prende un po’ meno di Ranocchia solo perché si becca un altro cartellino giallo a causa della sua foga che proprio, certe volte, non sa proprio controllare. Per il resto discreta prova, ha provato con costrutto pure a fare il miglior Lucio con alcune uscite palla al piede.
NAGATOMO 7. Se non segna piazza l’assist. Ha già posto la sua firma su 4 delle 6 partite già disputate in questa stagione. E oggi è stato pure più continuo nella sua produzione offensiva. Nel primo tempo, nonostante giochi in una fascia inzuppata di acqua, fa il bello e il cattivo tempo. Delizioso un suo cross pennellato sulla testa di Belfodil.
GUARIN 6,5. Gli stupidi fischi di San Siro, con le discussioni che ne sono susseguite, se non altro paiono averlo svegliato. Non è ancora il miglior Guaro ma oggi finalmente sbaglia pochissimo, contribuisce alla costruzione facendo discrete cose, sia pure non decisive, e si segnala pure per un paio di utili recuperi difensivi.
CAMBIASSO 6,5. E’ in forma e lo dimostra anche oggi. E’ sempre nella posizione giusta, e guida bene il centrocampo.
KOVACIC 6,5. Dopo gli acciacchi e le panchine che ne sono conseguite, si trova finalmente a giocare la prima vera partita stagionale e il talentino croato non tradisce. Le sue accelerazioni fanno sempre male e creano superiorità numerica. Deve però fare attenzione, talvolta, a non perdere palloni in posizioni pericolose del campo. Se solo iniziasse ad avere confidenza con la porta avversaria, tempo poco ci ritroveremmo in casa un fuoriclasse assoluto.
PEREIRA 6+. Primo tempo scialbo, sulla falsariga di come lo avevamo lasciato lo scorso anno. Nella ripresa invece l’uruguagio ha uno scatto d’orgoglio e si mette a mulinare le gambe con costrutto sulla fascia di sua competenza, mettendo nel mezzo pure qualche cross insidioso. Il Pereira del secondo tempo potrebbe costituire un buon rincalzo.
ALVAREZ 6. Soltanto i primi 45 minuti per lui, poi Mazzarri lo lascia negli spogliatoi perché affaticato. Ma il primo tempo di Ricky non è stato anonimo, anzi, è entrato in molte delle azioni offensive nerazzurre e al suo attivo c’è pure un bella conclusione da fuori area che meritava miglior fortuna.
BELFODIL 6-. Schierato a sorpresa da Mazzarri, gioca i primi venti minuti alla grande, costringendo Agazzi ad un’affannosa respinta su un suo tiro-cross e sfiorando il gol di testa sul cross di Nagatomo. Poi però progressivamente si spegne e la sua gara diventa anonima, ma la partita di oggi ha se non altro dimostrato che il franco-algerino non è un corpo estraneo alla squadra e che può rivelarsi utile quando chiamato in causa.
ICARDI 6+. Entrato al posto di Alvarez ad inizio ripresa, il suo approccio alla gara è stato tutt’altro che incoraggiante, sbagliando controlli e appoggi elementari. Poi però si fa trovare al posto giusto, realizzando il gol che ci ha fatto sperare nei tre punti, ed allora la sua prestazione diventa automaticamente oltre la sufficienza.
PALACIO 7. Tenuto a riposo da Mazzarri, quando entra spacca la partita, ogni palla che tocca sono pericoli per il Cagliari. Da una sua invenzione per Nagatomo nasce il gol dell’illusorio vantaggio.
MILITO S.V. Pochi minuti per il “Principe”, ingiudicabile.
MAZZARRI 6,5. Schierare 3 giocatori nuovi, uno per reparto, Rolando, Pereira e Belfodil e peraltro giocatori per motivi diversi discussi,ed avere sempre i medesimi risultati in termini di compattezza, di equilbrio ed anche di produzione offensiva: ecco un altro miracolo del tecnico di San Vincenzo.
