Cuore Inter: Fiorentina piegata in rimonta

 

E sono 12 le partite consecutive in cui l’Inter batte la Fiorentina a San Siro: la fortunata serie si protrae da 13 anni e nell’ultimo atto porta le firme di Cambiasso e Jonathan.

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Parte subito fortissimo la squadra di Mazzarri: Palacio ruba palla sul calcio d’avvio viola e innesca Alvarez che però si incarta sul più bello. Col passare dei minuti si delinea il canovaccio della partita: gli uomini di Montella a gestire la palla e di contro i nerazzurri a difendere bassi per non offrire il fianco agli sguscianti Joaquin e Pepito Rossi (che impegnano Handanovic) ed a partire di rimessa. Proprio in una delle fulminee ripartenze interiste Juan Jesus libera sulla sinistra Taider che però calcia sull’esterno della rete.

Il secondo tempo inizia senza particolari sussulti: l’Inter dà la sensazione di controllare la gara senza particolari patemi anche se  è visibilmente meno lucida ed incisiva rispetto alle ultime uscite. Al quarto d’ora di gioco cala il gelo su San Siro con Borja Valero che taglia la difesa nerazzurra e serve sulla sinistra Alonso (subentrato all’infortunato Pasqual) che la mette tesa in area: ingenuità di JJ che atterra Joaquin e rigore. Samir indovina l’angolo ma Pepito Rossi calcia troppo forte: Viola in vantaggio.

Era la prima volta che l’Inter di Mazzarri si trovava in una situazione di svantaggio: subito Kovacic per uno spento Taider e poi Icardi per un polemico Guarin le carte messe sul tavolo per ribaltarla.

La reazione c’è, rabbiosa e anche, non guasta mai, fortunata: mischia da un calcio d’angolo di Mateo e palla che Cambiasso, con una magistrale rovesciata, scaraventa in rete: 1 a 1 e palla al centro.

Le squadre si allungano. Handanovic compie una gran parata su Ilicic, poi un inesauribile Alvarez scende sulla fascia sinistra e serve Jonathan che con furbizia di libera di Fernandez e scocca il tiro vincente: 2 a 1 e San Siro abbraccia il suo nuovo idolo col numero 2.

Nel finale Pereira su contropiede sfiora il terzo gol e le ultime velleità viola si infrangono sul muro nerazzurro.

2 a 1, e vittoria di grande cuore per una squadra che passo dopo passo sta riacquistando tutte le qualità perdute.

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