Ricordi…genoani

 

Per la consueta rubrica Amarcord, alla vigilia di Genoa-Inter,  per non deprimere ulteriormente il popolo nerazzurro, visto il particolare momento, ho deciso di rispolverare soltanto i ricordi di partite in casa dei rossoblù che si  sono conclusi con un nostro successo. Sì perché di sconfitte ne abbiamo vissute anche troppe quest’anno…

Ed allora torniamo indietro di circa 30 anni, per rispolverare il ricordo di una vittoria rocambolesca, emozionante ma soprattutto dai risvolti per così dire…torbidi. Veniamo ai fatti: il 27 marzo 1983 i nerazzurri allenati da Rino Marchesi si recano a far visita alla pericolante compagine rossoblù in cerca di punti salvezza. Nerazzurri due volte in vantaggio(Altobelli al 14°, Bini al 56°), e due volte raggiunti, a 5 minuti dalla fine segnano il gol vittoria con Salvatore Bagni. Si viene poi a sapere successivamente che la partita è sottoposta ad indagini perché le due squadre si sarebbero messe d’accordo per un pareggio e Bagni di conseguenza avrebbe fatto saltare il banco. L’indagine si risolse con un nulla di fatto ma l’episodio, a distanza di 30 anni, continua ancora a far discutere.

 

Per rivedere l’Inter espugnare il Ferraris sponda genoana bisognerà attendere 9 anni, anche perché nel frattempo i liguri si erano “assentati” per un bel numero di stagioni dalla massima serie. Era la stagione 1991-92, quella complicatissima targata Orrico prima e Suarez poi. Siamo quasi ai titoli di coda del campionato e i nostri, dopo un campionato deludente, cercano i punti necessari almeno per raggiungere la zona Uefa. E a Marassi arriva una vittoria preziosissima. Le cose  tuttavia non si erano messe bene: al quarto d’ora della ripresa l’ex juventino Caricola segna il gol del vantaggio del Genoa. Ma in un minuto , al 66° e al 67° avviene il sorpasso: prima il gol del pareggio a firma di Fausto Pizzi, grande promessa non mantenuta,  su calcio di rigore, e poi Jurgen Klinsmann  che segna il gol del  definitivo vantaggio nerazzurro. Sembrava una vittoria che spianava la strada per l’Europa, ma sette giorni dopo i nostri vanificheranno tutto con una partita sciagurata a San Siro, contro la già retrocessa Cremonese: 0-2 e dramma sportivo servito, con  Mister Suarez che sarà visto pure versare qualche lacrima.

Ah già, ma avevamo detto di non parlare di sconfitte… Ed allora andiamo direttamente alla stagione 2008-09. Si perché bisognerà aspettare 17 anni circa per tornare ad esultare per un successo in casa del Grifone. Ma va ricordato che il Genoa è mancato dalla serie A ininterrottamente dalla stagione 1995-96 al 2006-07. E’ L’Inter di Mourinho, che si avviava alla conquista del quarto scudetto consecutivo, il primo col tecnico portoghese in panchina. Una vittoria in scioltezza, con un gol per tempo. Già dopo 2 minuti Ibrahimivoc portava avanti l’Inter, ci penserà poi Balotelli a chiudere il Match al 61°.

La stagione successiva, quella del Triplete,  ci vide trionfare con un roboante 5-0 a spese della malcapitata formazione di Gasperini. Memorabile il gol di Dejan Stankovic: il portiere rossoblù Amelia sbaglia il rinvio e la palla arriva tra i piedi del serbo che non ci pensa due volte, e al volo da una posizione decentrata all’altezza della linea mediana, tira verso la porta sguarnita centrando il bersaglio tra le scene di giubilo degli increduli sostenitori nerazzurri: E’ un gol peraltro pesantissimo perché è quello del 3-0 siglato a pochi secondi dalla conclusione del primo tempo: praticamente a livello psicologico il Genoa fu definitivamente schiantato. Le altre marcature portarono la firma di Cambiasso , Balotelli, Vieira e Maicon.

Stagione 2010-11. L’Inter post-Triplete di Benitez  aveva già accusato qualche piccolo sbandamento,  vincere a Genova significava restare tuttavia in piena zona scudetto: missione compiuta grazie ad un gol di Muntari in pieno recupero di primo tempo. Ma evidente fu la papera di Eduardo, l’estremo difensore ligure: la conclusione del ghanese fu si abbastanza potente ma centrale ma il portiere della nazionale portoghese si fece lo stesso sfuggire la sfera.

Altra vittoria di misura, infine, la scorsa stagione, ed altro gol “strano”. Strano perché siglato da Nagatomo di testa! Per un “nanetto” come il giapponese certamente un inedito.

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