Per quanto tempo ancora la malasorte ci presenterà conti salatissimi? Non ho mai amato considerare la sfortuna come un alibi, ma ci sono situazioni così estreme che si possono spiegare solo con la casualità funesta, ‘peggio di così potrebbe piovere’ diceva ‘Aigor’ in Frankstein Junior…Ma può piovere per sempre?
Quella di ieri sera doveva essere una una festa, la serata di una bella vittoria, arricchita da gol e giocate di alto livello, la serata di un ragazzino di 18 anni dalla classe purissima che ti dà ancora dei validi motivi per seguire questo sport, eppure tutto questo non è bastato per gioire, non si poteva! La nostra felicità strozzata da un legamento che salta, da un dolore inenarrabile per chi lo subisce e per chi guarda il suo beniamino, una gioia interrotta da un fato malevolo che si accanisce contro un simbolo, un idolo e soprattutto un uomo tanto umile quanto forte! Non lo merita lui, non lo merita una squadra che lentamente e faticosamente stava raggiungendo un’identità e una fisionomia che l’avrebbero rilanciata con prepotenza nella lotta per i primi posti del campionato. Caro Diego, senza di te adesso si fa più dura, ma è pur vero che l’Inter non muore mai e ce la può fare, quindi l’in bocca al lupo è tutto per te, Principe, nella speranza che ritorni più forte di prima… anche perché, come si dice in un noto film, “non può piovere per sempre”.
Forza Diego!
