Torino-Inter: le probabili (in)formazioni

 

Dopo la sosta per le nazionali, l’Inter è impegnata stasera a Torino contro gli uomini di Ventura. E’ la prima di una serie di partite (Verona, Atalanta, Udinese, Livorno, Bologna, Sampdoria, Parma) sulla carta non impegnative. Tutti noi tifosi ci auguriamo che al termine della serie il bottino di punti sia consistente e che la squadra abbia trovato un solido e affidabile sistema di gioco avendo ormai acquisito i meccanismi richiesti da Mazzarri. In riferimento alla gara giocata contro la Roma, oggi sarà fondamentale non ripetere gli stesso errori. Bisogna evitare di farci sorprendere quando perdiamo palla;  il Torino è veloce nelle ripartenze, soprattutto Cerci è l’uomo più pericoloso in tal senso. Bisogna essere cinici davanti la porta e non gettare all’aria situazioni di superiorità numerica.

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L’Inter propone lo stesso modulo ad una punta adottato dall’inizio del campionato. Aspettiamo tutti l’inserimento di un altro attaccante per uno schieramento che proponga più soluzioni offensive e più peso davanti; per ora però Mazzarri non vuole rinunciare al trequartista. Oggi non sarà presente nell’undici titolare ma Alvarez, oltre a svariare per tutta la trequarti non dando riferimento alla squadra avversaria, fa un’utile lavoro difensivo aiutando i tre centrocampisti; inizia un pressing che consente alla squadra di restare alta e provare immediatamente il recupero palla dopo averla persa. Per questi motivi un cambio di modulo non è al momento (e, parere personale, anche per le prossime partite) ipotizzabile. Come già detto sarà assente Alvarez; verrà sostituito da Kovacic che per la prima volta è schierato nel ruolo di trequartista, la vera posizione in cui Mazzarri sin da luglio aveva in mente di impiegare il giocatore croato. Tanta la curiosità per la sua prestazione, tante le certezze in attacco: Palacio è chiamato a trascinare i nerazzurri contro una difesa, quella del Torino, caratterizzata da molte assenze. Oltre allo squalificato Glik, saranno indisponibili Bovo e Rodriguez. Nel corrispondente reparto interista una è l’assenza ma, come al solito, pesantissima: Campagnaro ha accusato un risentimento al quadricipite alla coscia destra e non sarà della partita. L’argentino è fondamentale non solo per le prestazioni che fornisce ma anche per il suo carisma con il quale guida tutto il reparto: per questo motivo è probabile l’impiego dal primo minuto di Samuel al centro della difesa al posto di Ranocchia, le cui ultime uscite sono state tutt’altro che convincenti. Molto probabilmente Rolando sostituirà Campagnaro. Tutto confermato in centrocampo: Jonathan e Nagatomo agiranno sugli esterni, Guarin, Cambiasso e Taider occuperanno la zona centrale del campo.

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Ventura è indeciso se mantenere il 3-5-2 adottato nelle ultime partite, con Cerci ad affiancare Immobile e con Vives ad arretrare nella linea dei difensori, oppure passare al 4-3-3 con l’inserimento di Barreto nel reparto offensivo. Quest’ultima opzione sembra la più probabile date le molte assenze in difesa e le difficoltà mostrate dall’Inter contro la Roma che adotta proprio l’ultimo modulo citato. Restano comunque molti dubbi.

 

Ricapitolando, queste le probabili formazioni:

Torino (4-3-3): Padelli; D’ambrosio, Darmian, Moretti, Pasquale; Brighi, Vives, Farnerud; Cerci, Immobile, Barreto.

Inter (3-5-1-1): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan, Guarin, Cambiasso, Taider, Nagatomo; Kovacic; Palacio.

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